La torre di Niella è quanto rimane di una fortificazione del ‘200 ben più massiccia che aveva come elemento centrale un castello dove oggi resta solo un tumulo di terra a dominare l’abitato. La torre è posta ai piedi dello stesso, leggermente decentrata a coprire l’angolo a nord-ovest dell’abitato e a dominare la sottostante valle Belbo; sull’altro versante della valle spicca la rocca di Bossolasco, un tempo munita di un altro castello, dunque ben visibile da qui.
Alle spalle della torre si snoda l’abitato medioevale a forma triangolare, chiuso a sud da una torre-porta (attualmente in fogge del XV sec.) detta oggi “Arco dei Francesi” a ricordo del passaggio della divisione di Laharpe durante la napoleonica Campagna d’Italia del 1796.
La torre è di forma quadrata di 5 metri di lato, con una leggera scarpa e alla base due aperture distinte, la prima accede ad un’unica camera semi-interrata; la seconda (introdotta da pochi gradini) è l’ingresso vero e proprio. Non si tratta dunque di una torre difensiva a cui in seguito vennero aggiunte altre fortificazioni ma di una difesa inserita fin dall’edificazione in una struttura difensiva più ampia. La torre presenta tre feritoie (sui lati esterni al borgo) al primo livello e quattro finestre molto più grandi al secondo livello. È possibile che l’altezza sia stata ridotta nel tempo, così come ne sia stata modificata la foggia della sommità.
Completamente restaurata dal comune, è stata dotata di un’agevole scala interna in legno, ed è oggi visitabile previo appuntamento (le chiavi sono in Municipio).